UNA STORIA DI CIOCCOLATO

Il giovane cioccolatiere piemontese Isidoro Odin si trasferisce a Napoli in cerca di fortuna, lasciando la sua Val Pellice, terra d'antica tradizione dolciaria. Si innamora della città essendo una vivace capitale culturale, e in breve realizza il suo sogno: una cioccolateria nel cuore di Chiaia. Nacque così la bottega di Odin, antesignana di Gay Odin.

IL MAGICO CONNUBIO

Anno di nascita del brand: dal romantico incontro tra Isidoro e Onorina Gay, discendente di una nota famiglia di Maître Chocolatier. A sugellare l’amore le nozze della coppia, oltre a un’azienda da condurre insieme: una continua ricerca d’eccellenti materie prime e tanta creatività per ideare prodotti nuovi e dai nomi originali.

L'ICONA DIVENTATA MITO

L’iconico tronchetto di cioccolato al latte è figlio della fervida creatività di Isidoro. Nel tempo diverrà la specialità più amata di Gay Odin: perfetto per l’equilibrio di gusto e leggerezza. Un brevetto esclusivo del marchio, realizzato con sottili sfoglie di pasta di cacao ripiegate a mano su se stesse che danno forma al tronchetto.

LA FABBRICA DEI SOGNI

Si inaugura la fabbrica di via Vetriera dall’estro di Angelo Trevisan, architetto veneto tra i primi rappresentanti della ceramica Liberty in Italia, e progettista della famosa Villa Maria. Anticipatore del liberty napoletano rende la fabbrica un vero gioiello, riconosciuta anni dopo monumento nazionale: una fabbrica sociale ispirata a San Leucio, ospitante parenti e collaboratori.

IL GENTILUOMO DEL CIOCCOLATO

Con Giuseppe Maglietta, Gay Odin diviene uno dei marchi napoletani più amati al mondo. Ereditata la fabbrica dagli zii Nino e Giulio Castaldi, proprietari di icone partenopee come Zi’ Teresa, lo storico Gambrinus e i ristoranti Pizzicato, Maglietta ha la fortuna di affiancare per anni Isidoro Odin, apprendendo anche i più piccoli segreti di produzione del cioccolato artigianale.

ALLA CONQUISTA DELLA CAPITALE

Dopo aver aperto diversi store a Napoli si decide di far scoprire la bontà del cioccolato partenopeo ai romani: con l’entusiasmo di Giuseppe Maglietta, viene inaugurato un negozio ai Parioli. Una scelta vincente, pur mantenendo l’assetto di una produzione totalmente artigianale, il brand diventa noto e le vendite aumentano con ordini da tutta Italia.

IL VESUVIO, UN'OPERA D'ARTE

A cavallo della fine del secolo vengono creati tanti nuovi cioccolatini, tra cui il “Vesuvio” dall’architetto Fabrizio Mangoni. Il food designer lo descrive così: “Dall’esterno amarissimo come i popoli che ne abitano le pendici, come l'amaro realismo dell'ironia, che contiene una passione seducente, inebriante, magma indurito al rhum…”. Il cioccolatino dal poetico sapore divenne una celebrità a Napoli e nel mondo.

FORESTA DIVIENE FONDENTE

Il famoso tronchetto di cioccolato viene proposto anche in versione fondente grazie a un’idea di Giuseppe Maglietta: intuendo che con meno zucchero, una consistenza più compatta e un sapore più asciutto rispetto al classico latte, l’80% di cacao addolcito da un goccio di miele, sarebbe stato un successo. Una lavorazione più complessa sì, ma il risultato è straordinario.

MILAN L'è ON GRAN MILAN

La fama di Gay Odin arriva nella capitale della moda e del design: si inaugura la boutique milanese, in pieno centro a due passi dal duomo. Un'elegante sala da cioccolato che oggi, dopo essere stata rivisitata nel design, è un concept space contemporaneo dove fare colazione, gustarsi un coffee break o gustare il cioccolato Gay Odin durante lo shopping.

1888
1894
1920
1922
1960
1980
1995
2000
2008
Giuseppe Maglietta

Vado a Napoli, vivo da solo, divento adulto.

I valori

Napoli è
mille sapori.

Passeggiare nel dedalo di vicoli accarezzati dal profumo del caffè e del bucato fresco. Gustarsi il sussurro colorito di genti eclettiche o il silenzio aristocratico dei quartieri eleganti. Ci siamo lasciati ispirare da questo patrimonio unico al mondo, da una perla più bella di Partenope stessa, gloriosa come la dinastia borbonica, speciale come ogni napoletano sa d’essere.

I valori

Il segreto di Gay Odin.

È nella lavorazione di un cacao come il Criollo, importato crudo e tostato a legna, e considerato tra i migliori al mondo che si ottiene un cioccolato artigianale d’eccellenza. Si tratta di un sistema molto antico, che non altera le proprietà del cacao ma ne esalta l’aroma. Tutto all’interno della nostra fabbrica è prodotto interamente a mano da esperti maestri cioccolatieri: i nudi, le diverse tipologie di cioccolatini, le tavolette, il cioccolato Foresta fondente e al latte.

I valori

Selezionando
il meglio.

Anche la selezione della frutta secca è estremamente accurata, così come le altre materie prime, per garantire abbinamenti originali nel rispetto di tempi di tostatura. Gli ingredienti più pregiati ed importantissima è la scelta di non utilizzare conservanti, ecco perché nella fabbrica non ci sono grandissime scorte.